Rimedi per capillari rotti: ecco la soluzione

rimedi per capillari rotti

I capillari sono piccoli vasi sanguigni e costituiscono le ultime diramazioni delle vene e delle arterie. I capillari fragili sono un problema molto diffuso, in particolare tra le donne, e possono causare fastidi estetici poco piacevoli, in particolare sul viso e sulle gambe.

E allora quali sono le cause e i rimedi per i capillari rotti? Qui di seguito proveremo a rispondere a tutte le domande che ci rivolgete ogni giorno nel nostro centro medico estetico.

Le cause dei capillari rotti

I capillari rotti, scientificamente chiamati teleangectasie, sono più visibili quando si rompono sul viso, in particolare sulle guance e sul naso, ma possono rompersi in qualsiasi parte del corpo e, in particolare, la comparsa di questo inestetismo nelle donne è molto frequente sulle gambe.

I capillari rotti si manifestano con la comparsa di macchie emorragiche puntiformi che possono formare petecchie, ecchimosi ed ematomi.

Ma quali sono le cause più comuni dei capillari rotti? La comparsa di queste lesioni vascolari può dipendere sia da cause fisiologiche che da cattive abitudini nella quotidianità.

È senza dubbio vero, infatti, che in alcuni soggetti esiste una vera e propria predisposizione genetica alla fragilità capillare che può essere aggravata da fattori esterni: in questo caso, i capillari più piccoli tendono a dilatarsi con ancor più facilità, perdono la propria elasticità e si manifestano in superficie.

La causa più comune è sicuramente dovuta agli sbalzi di temperatura, che sottopongono i capillari a un notevole stress dovuto alla contrazione e dilatazione repentina nel passaggio da un ambiente caldo a uno freddo o viceversa.

Altre cause comuni della fragilità e della rottura dei capillari possono essere:

  • mancanza di vitamina C
  • alterazioni ormonali come la gravidanza o la fase premestruale
  • stress
  • consumo eccessivo di alcol
  • fumo
  • eccessiva esposizione al sole
  • sedentarietà e inattività fisica
  • condizioni di sovrappeso e obesità
  • ritenzione idrica
  • assunzione di farmaci come corticosteroidi, antidepressivi e pillola contraccettiva
  • piccoli traumi e lesioni cutanee

Capillari rotti sul viso

Il termine esatto che indica la presenza di capillari rotti sul viso è couperose: si tratta di un inestetismo che si manifesta in chiazze rossastre soprattutto sulle guance e sul naso.

Non è un disturbo patologico, ma può comunque causare disagio a livello estetico nei soggetti che ne sono affetti.

Questo disturbo si manifesta prevalentemente nelle donne adulte sopra i trent’anni, ma è frequente anche negli uomini e negli anziani in particolare.

Capillari rotti sulle gambe

Anche i capillari rotti sulle gambe possono essere un fastidioso disturbo estetico, diffuso soprattutto tra le donne. Come per il viso, i fattori dell’alimentazione e dello stile di vita possono avere un ruolo fondamentale nella prevenzione di queste lesioni.

Una grande incidenza sulla loro comparsa può essere data anche dal sovrappeso, a causa della maggiore pressione esercitata proprio sulle gambe.

Vediamo qui sotto i principali metodi per prevenire ed eliminare i capillari rotti sulle gambe e non solo.

Rimedi capillari rotti: ecco come eliminarli

Esistono vari rimedi per rimuovere i capillari rotti: i trattamenti più efficaci sono il laser vascolare, la radiofrequenza focalizzata e la scleroterapia, basata sull’utilizzo di soluzioni ipersaline.

La scelta del trattamento da effettuare spetta al medico, che valuterà il metodo più adeguato per intervenire sull’inestetismo del paziente e assicurare risultati duraturi.

Presso il nostro centro Acaia Medical Center, offriamo un nuovo approccio alla prevenzione e al trattamento dei capillari rotti.

Attraverso il Laser ND-Yag 1064nm in nostra dotazione è possibile rimuovere efficacemente le lesioni vascolari di vario tipo.

Il laser ND-Yag, infatti, è particolarmente efficace in quanto riesce a trattare anche capillari di piccolo calibro (1-3 millimetri di diametro) ed è attualmente ritenuto il sistema laser più efficace per trattare sia le teleangectasie degli arti inferiori di colore blu, sia quelle più superficiali di colore rosso che compaiono sul viso.

A seconda della zona da trattare e della tipologia di lesione, possono essere necessarie più sedute per rimuovere i capillari rotti. Solitamente si hanno buoni risultati con 3 sedute, da effettuare a circa un mese di distanza l’una dall’altra.

Di norma, il trattamento con il laser non è particolarmente doloroso ed è un fastidio sopportabile della durata di pochi secondi. Solitamente non è necessario effettuare l’anestesia locale su piccole superfici, mentre può essere utile applicare gel e/o creme ad attività anestetica su superfici più ampie da trattare. In ogni caso, il laser ND-Yag ha un sistema di raffreddamento direttamente nel manipolo che, a contatto con la pelle, può ridurre notevolmente la sensazione di bruciore.

Come prevenire la formazione di nuovi capillari rotti

Oltre all’intervento medico con trattamenti estetici specifici, è possibile prevenire la formazione di nuovi capillari rotti grazie ad alcuni semplici accorgimenti.

In generale, è utile adottare un’alimentazione sana a base di cibi che favoriscono la microcircolazione, come i frutti di bosco, ricchi di antociani, preziose sostanze capaci di rinforzare la parete dei nostri vasi sanguigni, ma anche uva rossa, ciliegie e prugne viola.

Anche l’attività fisica è fondamentale per stimolare il corretto funzionamento dell’apparato circolatorio e dunque è consigliabile svolgerla con regolarità per trarne numerosi benefici. È sufficiente una camminata di pochi chilometri al giorno (anche due o tre andranno bene) per riattivare la circolazione di tutto il corpi e tonificare i muscoli delle gambe, prevenendo il ristagno del sangue nella parte bassa del corpo.

Per finire, i soggetti che soffrono di fragilità capillare, dovrebbero evitare lunghe esposizioni al sole, soprattutto nei periodi più caldi. I raggi infrarossi, infatti, causano il surriscaldamento della pelle e dilatano i capillari anche sotto l’ombrellone. Quando si va al mare, dunque, è importante rinfrescarsi continuamente con bagni e docce.