La blefaroplastica non ablativa, come dice lo stesso nome, senza intervento chirurgico, si effettua senza ricorrere al bisturi o al laser per rimuovere la cute in eccesso che conferisce allo sguardo un’aria stanca. Oggi nel nostro centro medico è possibile effettuarla evitando così tutti i rischi dell’intervento tradizionale.

Questa tecnica di Blefaroplastica viene definita “dinamica” in quanto permette all’operatore di invitare il paziente ad aprire e chiudere gli occhi durante il trattamento, mettendo così in evidenza le pliche di cute ancora da trattare.

Viene, invece, definita “non ablativa” in quanto si effettua senza incidere, senza asportare cute in eccesso, senza asportare grasso e senza modificare il muscolo orbicolare delle palpebre.

L’intervento di Blefaroplastica dinamica non ablativa si effettua eliminando i corneociti per sublimazione (passaggio diretto dallo stato solido a quello gassoso o aeriforme).

Utilizziamo per questa tecnica il Plexr: il suo principio di funzionamento è l’evaporazione di porzioni piccolissime di pelle, inferiori al millimetro, senza danneggiare in questo modo i tessuti circostanti.

Il nome PLEXR deriva dalla contrazione dei termini Plasma (stato ionizzato dei gas) ed exeresi (asportazione).

È necessario solo sfiorare il tessuto, evitando il contatto con la cute, per consentire la formazione del microplasma che provocherà la sublimazione del solo strato corneo, lo strato più superficiale della pelle, senza coinvolgere i tessuti sottostanti.

Il risultato è definitivo e, rispetto alla chirurgia tradizionale, permette di raggiungere l’obiettivo in modo graduale, sottoponendosi ad alcune sedute e senza interrompere le normali attività della vita quotidiana del paziente.

La Dottoressa Carmen Pisano intenta ad eseguire un trattamento con Plexr ad una paziente all’interno dello studio Acaia di Roma.