Il Laser iPixel 2940nm
Il laser iPixel Er:Yag 2940nm offre un trattamento altamente efficace per migliorare notevolmente il tono della pelle, elasticità e struttura, riducendo la pigmentazione superficiale grazie ad un effetto esfoliante ablativo. A differenza dei tradizionali laser ablativi che rimuovono l’intero strato della pelle, il laser iPixel Er:Yag utilizza un sistema frazionato, definito Pixel, creando microcanali di calore e lasciando intatto il tessuto circostante. Questo permette alla pelle una guarigione veloce e ottimi risultati solo dopo un trattamento.
Può essere effettuato anche su mani e decolté ed altre aree del corpo.
Il trattamento non è doloroso perché viene utilizzata un’anestesia locale o loco-regionale con sedazione durante l’intervento. Può essere presente un modesto fastidio durante i primi giorni dopo l’intervento, soprattutto se l’area trattata è molto estesa, che regredisce con l’applicazione di ghiaccio. Non sono necessari farmaci antidolorifici.
Un eventuale gonfiore (solitamente lieve, un pò più marcato se la zona trattata è molto vasta) è una condizione temporanea che si risolve spontaneamente in 3-7 giorni.
Il laser causa una abrasione superficiale della pelle che guarisce in circa dieci giorni. Quando la superficie è guarita risulta arrossata e molto sensibile alla luce per un periodo compreso tra 2 e 6 settimane; pertanto la paziente deve seguire scrupolosamente le terapie consigliate ed una fotoprotezione adeguata, se vuole ottenere un ottimo risultato.
Possono capitare in alcune pazienti (il 17%) l’insorgenza di macchie scure, soprattutto con carnagione particolarmente scura. Queste macchie scure sono dovute all’esposizione della zona trattata al sole e per questo si raccomanda di proteggersi dall’esposizione ai raggi del sole per un periodo da 2 settimane a 6 mesi dopo il trattamento. Le iperpigmentazioni sono transitorie e regrediscono spontaneamente in 3-6 mesi o più velocemente aiutate da opportuna terapia.
Il rischio di cicatrici è bassissimo, insorgono in chi è predisposto a formare cheloidi. Per questo è particolarmente importante che la paziente riferisca ogni storia precedente di difficoltà di guarigione e di cheloidi.
Post trattamento
Il fotoringiovanimento frazionale non è una terapia ablativa e quindi le conseguenze post-trattamento sono minime. La guarigione delle micro-lesioni è molto rapida rispetto ai laser tradizionali e la pelle si ripristina più in fretta. Generalmente il gonfiore e il rossore sono minimi e si risolvono in 24-48 ore. Si consiglia l’uso di un buon idratante privo di grassi e di uno schermo solare ad alta protezione spf 50. I risultati sono visibili da subito e progressivi nel tempo: il risultato “definitivo” sarà in alcuni casi visibile dopo pochi trattamenti, in altri casi, più complessi, alla fine di un maggior numero di sedute.
Quanti trattamenti sono indispensabili?
Un protocollo completo prevede circa 4/5 sedute, ma in relazione all’entità dell’inestetismo si discute tra medico e paziente per un programma personalizzato. L’intervallo tra una seduta e l’altra è variabile da 3 settimane a 1 mese, in funzione dell’intensità dei passaggi effettuati sulla pelle dal laser frazionale e si voglia quindi essere più o meno incisivi durante le varie sedute. È possibile optare per una terapia ancora più leggera e quindi con sedute più frequenti e “mini invasive” con un minimo o del tutto assente periodo di “convalescenza” post laser.
Ci sono controindicazioni?
Sono simili a quelle per le altre metodiche laser o chirurgiche. Non sono pazienti ideali coloro che sono o sono stati sottoposti a lunghi cicli di terapia cortisonica, pazienti con herpes (si devono sottoporre ad una preventiva terapia anti herpetica), pazienti con facilità a sviluppare cheloidi, iperpigmentazioni, donne in gravidanza o in allattamento, pazienti affetti da dermatiti o patologie della pelle in atto, malattie autoimmuni, malattie del collagene o malattie stimolate dalla luce (LES).
Esistono degli effetti collaterali legati al resurfacing frazionale?
Nei casi in cui si manifestino degli effetti collaterali, i più comuni sono:
- Senso di calore, pizzicore, tensione e prurito sono da considerarsi reazioni normali all’intervento effettuato. Sono indice delle diverse fasi del processo di riparazione/riepitelizzazione cutanea.
- Edema/Eritema leggero: se l’eritema è leggero sarà di breve durata, altrimenti può persistere un certo gonfiore per qualche giorno.
- Pelle sensibile: la pelle dell’area trattata potrebbe diventare delicata e sensibile (come una pelle nuova). È possibile truccarsi chiedendo consiglio al vostro medico, ma è bene evitare qualsiasi tipo di abrasione o di cosmesi aggressiva (contenente acidi o alcol).
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