Nei, lipomi e cisti: come rimuoverli

A volte può capitare di riscontrare delle “anomalie” sulla pelle, come la nascita di nei, lipomi e cisti.

Si tratta di formazioni che nella maggior parte dei casi non rappresentano un rischio per la nostra salute, ma che è sempre bene far controllare da uno specialista e attenersi scupolosamente alle sue indicazioni. Sarà sempre lo specialista a valutare se queste presentino delle caratteristiche sospette, tali da richiedere un esame istologico che ne approfondisca la natura e ne valuti l’eventuale pericolosità. In caso contrario, se fastidiose esteticamente per voi, nei nostri centri è possibile rimuoverli. Ma approfondiamo.

Imparare a riconoscere nei, lipomi e cisti

Nei, lipomi e cisti sono spesso percepiti come meri inestetismi (e spesso questo è vero), ma è bene imparare a riconoscerli, così da tenerli anche sotto controllo.

I nei sono quelle piccole macchioline, solitamente tondeggianti, che presentano una colorazione più scura, tendente al marrone. Si tratta di lesioni pigmentate che possono presentarsi ovunque, sia sulla pelle, sia sulle mucose. Ne esistono do diverso tipo, ma tendenzialmente sono benigni (anche se alcuni possono degenerare in melanoma) e non creano disturbo, se non dal punto di vista estetico.

Il lipoma si presenta come una sorta di pallina sottocutanea di dimensioni variabili. Si tratta di tumori benigni del tessuto adiposo racchiusi in una sorta di capsula, nella maggior parte dei casi completamente innocuo e asintomatico, che può essere rimosso facilmente quando il paziente lo desideri, o se le dimensioni diventano eccessive, tali da comprometterne in qualche misura la salute.

Anche le cisti si presentano come delle palline sottocutanee, ma, al contrario dei lipomi, sono delle piccole cavità tondeggianti che contengono materiale liquido e semisolido. In alcuni casi possono regredire spontaneamente fino a scomparire, in altri possono continuare a crescere e necessitano di essere rimosse, sebbene non rappresentino nella maggior parte dei casi un rischio per la salute del paziente.

Trattamenti per liberarsi di nei, lipomi e cisti senza bisturi

Dopo essersi sottoposti ad una visita dermatologica, ed aver appurato che l’unico fastidio portato dai nostri nei, lipomi o cisti è puramente di natura estetica, possiamo valutare alcune interessanti soluzioni. Questi approcci innovativi consentono di liberarci di questi inestetismi senza bisturi, quindi senza punti di sutura e con un recupero più veloce.

Dermo Ablation Surgery

Il primo tra questi è la Dermo Ablation Surgery, o DAS, un approccio chirurgico senza bisturi, che permette di rimuovere lesioni cutanee benigne. Uno speciale elettrodo sfiora la pelle, senza mai toccarla davvero, e grazie ad una tecnologia al plasma che sfrutta la radiofrequenza a onde lunghe, sublima le cellule cutanee da trattare, senza incidere sugli altri tessuti. Al termine del trattamento si creeranno delle croste che cadranno nel giro di una decina di giorni. Mostrando il risultato finale. Noi usiamo da anni con successo il PLEXR, uno strumento di ultima generazione per la medicina estetica e permette di intervenire efficacemente sugli inestetismi cutanei in modo non invasivo, senza praticare incisioni della cute: la tecnologia del laser induce l’ablazione, ossia l’evaporazione di piccolissime porzioni di pelle – inferiori al millimetro – senza che i tessuti circostanti vengano in alcun modo danneggiati.

Molto diffuso e particolarmente efficace è anche il Laser CO2, che in una sola mossa taglia la pelle e coagula i vasi sanguigni. Anche in questo caso, le cellule da trattare vengono letteralmente vaporizzate senza creare alcun danno ai tessuti sottostanti o circostanti. Solitamente questa tecnica viene preferita per aree da trattare più circoscritte.

FELC

L’ultimo degli approcci di “soft chirurgia” che vogliamo segnalare è il FELC, Flusso di Elettroni Convogliati. Come nei due casi precedenti, anche qui le cellule da trattare vengono sublimate, consentendone la completa rimozione, senza di fatto andare ad incidere la pelle, e senza creare lesioni sanguinanti.

In tutti i casi può essere applicato un leggero anestetico ad uso topico. Le sedute hanno una durata di circa 30 minuti, variabili a seconda dell’intervento richiesto, che può dare un semplice fastidio, come un pizzico, o provocare un dolore moderato, che può essere più intenso sulle aree più sensibili del corpo, che svanisce appena terminato il trattamento.

Per una cicatrizzazione migliore della pelle, e un risultato definitivo ottimale, è bene fare attenzione a non rimuovere le crosticine che si formano dopo i trattamenti, mantenendo la pelle idratata con creme specifiche per il proprio tipo di pelle. Una volta caduta la crosta, per qualche giorno è bene proteggersi applicando uno schermo solare con SPF 50 o superiore.

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